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Leggi e Sentenze sugli Appalti Pubblici


Elenco Leggi e Sentenze del 15/03/2017


LEGGI E SENTENZE
[PRASSI] - REGOLAMENTO SULL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI.
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici.
[PRASSI] - PRESUPPOSTI DI AMMISSIBILITÀ E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE PER IL RILASCIO DEL PARERE SULLA CONGRUITÀ DEL PREZZO, AI SENSI DELL’ART. 163 DEL D.L.GS. N. 50/2016.
Presupposti di ammissibilità e modalità di presentazione delle istanze per il rilascio del parere sulla congruità del prezzo, ai sensi dell’art. 163 del d.L.Gs. N. 50/2016.
[PRASSI] - CONCESSIONE - METODO DI CALCOLO DELL'IMPORTO
Per il calcolo dell'importo a base di gara di una concessione di servizi devono valutarsi tanto i canoni di locazione da versare all’ente appaltante, ma ancxhe i presunti ricavi di gestione.
[NORMATIVA] - DL RESPONSABILITA' SOLIDALE IN MATERIA DI APPALTI
Disposizioni urgenti per l'abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonche' per la modifica delle disposizioni sulla responsabilita' solidale in materia di appalti.
[GIURISPRUDENZA] - VALUTAZIONI TECNICHE - SINDACATO GIURISDIZIONALE - MARGINE DI OPINABILITÀ DELLA VALUTAZIONE
Per il principio di separazione dei poteri, il margine di opinabilità che fisiologicamente residua dopo ogni valutazione tecnico-discrezionale fa sì che la verifica giudiziaria sull’attendibilità delle operazioni non può spingersi fino al punto di sovrapporre l’opinamento intrinseco del giudice a quello dell’amministrazione, alla quale soltanto compete di amministrare.
[GIURISPRUDENZA] - OFFERTE ANOMALE - VERIFICA DISCREZIONALE – DIFFERENZA TRA COMMI 2 E 3 ART. 86 DLGS. 163/2006
La differenza tra la fattispecie di cui al comma 2 e quella di cui al comma 3 dell’art. 86 d.Lgs. 163/2006 consiste nel fatto che la prima introduce un vero e proprio procedimento obbligatorio di valutazione dell’anomalia, legato a criteri matematici, mentre la seconda lascia alla discrezionalità della stazione appaltante la possibilità di aprire un procedimento di valutazione della congruità “di ogni altra offerta” che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.
[GIURISPRUDENZA] - CONTRATTI PUBBLICI - DIRITTO COMUNITARIO - NORMATIVA NAZIONALE – MOTIVI DI ESCLUSIONE DALLA PARTECIPAZIONE
Con sentenza 18 dicembre 2014 sulla causa c-568/13 la corte di giustizia europea ha dichiarato che la direttiva 92/50 osta ad una normativa nazionale che escluda automaticamente un’azienda ospedaliera pubblica dalla partecipazione alle procedure di aggiudicazione di appalti pubblici.
[GIURISPRUDENZA] - CAUSE DI ESCLUSIONE - UNICO CENTRO DECISIONALE – AMBITO VALUTATIVO DELLA STAZIONE APPALTANTE
Grava sulla stazione appaltante il solo compito di individuare gli indici dell’esistenza di un unico centro decisionale e non anche il compito di provare in concreto l’avvenuta alterazione del gioco concorrenziale.
[GIURISPRUDENZA] - LEGITTIMAZIONE A RICORRERE - INAMMISSIBILE, PER DIFETTO DI LEGITTIMAZIONE, L’IMPUGNATIVA DELL’IMPRESA CHE SIA STATA LEGITTIMAMENTE ESCLUSA DALLA GARA
E' inammissibile, per difetto di legittimazione, l’impugnativa dell’impresa che sia stata legittimamente esclusa dalla gara.
[GIURISPRUDENZA] - AGGIUDICAZIONE - RICORSO GIURISDIZIONALE - ACCESSO DIFENSIVO ALL’OFFERTA TECNICA - LEGITTIMITÀ
Legittimo l'accesso c.D. Difensivo ex art. 24, co. 7, l. N. 241/90 a tenore del quale “deve comunque essere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici”.
[GIURISPRUDENZA] - PROGETTAZIONE OPERE VIARIE - COMPETENZA ESCLUSIVA INGEGNERI
Il punto di riferimento normativo per stabilire il discrimine tra le competenze degli architetti e quelle degli ingegneri sono gli artt. 51 (che devolve a tali professionisti la progettazione e la conduzione dei lavori relativi alle “vie ed ai mezzi di trasporto del deflusso e di comunicazione”) e dell’art. 52 (che attribuisce ai detti ingegneri le “costruzioni di ogni specie”) del r.D. N. 2537/1925, norme ancora in vigore.
[GIURISPRUDENZA] - RITO CAMERALE SUPERACCELERATO - SI APPLICA SOLO PER AMMISSIONI ED ESCLUSIONI RELATIVE AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Il rito camerale “superaccelerato” è circoscritto esclusivamente ai provvedimenti di esclusione e ammissione emessi “all'esito della valutazione dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico-professionali”; pertanto, non si applica in caso di esclusione fondata su presupposti diversi da quelli soggettivi e, quindi, a seguito di estromissione disposta per carenza di elementi essenziali dell’offerta tecnica prescritti dalla lex specialis di gara.
[GIURISPRUDENZA] - LEX SPECIALIS - INTERPRETAZIONE - PRINCIPIO FAVOR PARTECIPATIONIS E INTERESSE PUBBLICO AL PIU’ AMPIO CONFRONTO CONCORRENZIALE
A fronte di più possibili interpretazioni di una clausola della lex specialis, non può legittimamente aderirsi all’opzione che, ove condivisa, comporterebbe l’esclusione dalla gara, dovendo essere favorita l’ammissione del più elevato numero di concorrenti.
[GIURISPRUDENZA] - CLAUSOLE SOCIALI - CONDIZIONI DI ESECUZIONE CHE PRODUCONO EFFETTI ESSENZIALMENTE NELLA FASE ESECUTIVA DEL RAPPORTO
Le clausole sociali non hanno una diretta incidenza sulla fase di gara e non possono costituire barriere all’ingresso, condizionando l’ammissibilità dell’offerta.
Non è dimostrato che dal costo delle migliorie si possa risalire all’ammontare del ribasso offerto, per cui nella specie non può dirsi violato il principio della separatezza e segretezza dell’offerta.
[GIURISPRUDENZA] - CRISTALIZZAZIONE MEDIE E SOGLIE DI ANOMALIA SUCCESSIVAMENTE ALLA FASE DI AMMISSIONE, REGOLARIZZAZIONE O ESCLUSIONE - FINALITA’ - APPLICAZIONE IN CASO DI CONFRONTO A COPPIE
Non sussiste alcun impedimento di ordine testuale per negare che il principio di cui al comma 2-bis dell’articolo 38, in quanto riferito alle “medie nella procedura” non potrebbe trovare applicazione nel caso di valutazione attraverso il criterio del c.D. ‘confronto a coppie’.
[GIURISPRUDENZA] - CONTRATTI PUBBLICI - ONLUS - VERIFICA CONGRUITA’ OFFERTA - UTILE ESIGUO
Il giudice può sindacare la valutazione di congruità dell'offerta di una onlus ove l'utile è quasi pari a zero.