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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 28/09/2022








I quesiti sugli appalti pubblici più interessanti della settimana
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In una procedura di gara di servizi relativi alla gestione di parcheggi pubblici, la commissione ha provveduto ad escludere un concorrente in fase di verifica della documentazione amministrativa per mancanza di requisiti soggettivi perché il bando (lex specialis) richiedeva n. 3 servizi presso comuni superiori a 15.000 abitanti invece una ditta a dichiarato di espletare n. 2 servizi presso ospedali pubblici). Alla fine delle attività della commissione e dopo la proposta di aggiudicazione dell'ultimo verbale trasmesso all'Ente il RUP ha chiesto la riammissione della ditta esclusa a seguito di nota della ditta evidenziano eventuali soccombenze dell'Ente in caso di ricorso. Si chiede un parere in merito alla possibilità di riaprire i lavori della commissione e se debba essere presente anche il RUP.
(si evidenzia che i partecipanti erano n. 2 di cui uno escluso)
Sauti
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Quesito: attività di committenza – affidamento in house – Provincia come CUC che affida ad una propria società in house lo svolgimento delle attività di committenza principali e ausiliarie a favire dei Comuni del territorio: qual è la corretta qualificazione delle attività di centralizzazione delle committenze: sono da considerarsi disponibili sul mercato in regime di concorrenza (e pertanto è necessario argomentare in ordine alla congruità economica dell’offerta dei soggetti in house dando conto nel provvedimento di affidamento delle ragioni del mancato ricorso al mercato) o può ritenersi dirimente il parere CONSIP sulla bozza di linee guida ANAC sugli affidamenti in house che esclude la configurazione di un mercato concorrenziale pur in presenza di una pluralità di centrali d’acquisto?
Grazie
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L’art. 105 comma 1 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. norma che non può essere affidata a terzi la prevalente esecuzione delle lavorazioni relative al complesso delle categorie prevalenti.
Pertanto in un appalto di lavori di costruzione di rete fognaria con categoria prevalente OG6 per il 100%, la prevalente esecuzione cioè 50%+1 di tali prestazioni dovrà essere eseguita dall’appaltatore e di conseguenza il subappalto potrà essere autorizzato solamente per una quota inferiore al 50%?
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Questo Ente sta espletando una gara per il servizio di igiene urbana, dopo la data della scadenza per la ricezione delle offerte (hanno presentato offerta n. 4 ditte) una ditta, che non ha partecipato alla gara, ha chiesto un parere ai sensi dell'art. 211, comma 1 ter del D.Lgs. 50/2016 all’ANAC evidenziando che il costo a base di gara non è idoneo e non remunerativo. Questo Ente a base di gara ha posto l’importo aggiornato secondo l’indice ISTAT il vecchio appalto aggiudicato nell’anno 2019. Il ricorrente evidenzia che nel corpo del progetto ci sono state delle modifiche e pertanto richiedeva nuova stima. Il comune può andare avanti con a procedura di gara o deve aspettare il parere pre-contenzioso dell’ANAC?