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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 31/03/21








I quesiti sugli appalti pubblici più interessanti della settimana
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Con riferimento all'erogazione della anticipazione, il diciottesimo comma dell’art. 35 del d.Lgs 50/2016 prevede espressamente che l’anticipazione sia corrisposta “all'appaltatore entro quindici giorni dall'effettivo inizio della prestazione”. Se un'impresa chiede l'anticipazione dopo i 15 giorni, la SA può ancora concederla, ovviamente previa presentazione di idonea garanzia? I quindici giorni vanno quindi considerati solo a garanzia dell'appaltatore oppure si può considerare anche un limite temporale previsto per l'appaltatore entro cui richiedere anticipazione ? In effetti nè dal Codice nè dalla normativa emergenziale che ha disciplinato ulteriormente l'istituto (art. 207 del Decreto cd. Rilancio) si evince una sorta di decadenza dell'appaltatore dal diritto se non viene richiesta entro un certo tempo. Quindi a prestazioni iniziate e dopo i 15 giorni la S.A. non potrebbe opporre la corresponsione dell'istituto? In effetti e soprattutto con il periodo emergenziale la ratio della normativa è quella di assicurare/alimentare la liquidità dell'appaltatore estendendo ad esempio l'incremento del 30% anche in favore degli appaltatori che “abbiano già usufruito di un'anticipazione contrattualmente prevista ovvero che abbiano già dato inizio alla prestazione senza aver usufruito di anticipazione”. Dall'altra parte per ANAC nella delibera 1050/2018, con cui definisce la portata generale dell'anticipazione anche al sottosoglia, la ratio dell'istituto sta nell' assicurare la disponibilità delle risorse nella delicata fase di avvio dei lavori.
Si chiede un Vs. gentile e sempre gradito riscontro