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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 29/04/2020








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Principio di rotazione,
Buongiorno. Stiamo predisponendo la documentazione di gara per un affidamento di servizi di pulizia per un importo di 170.000 euro.
Nell'avviso di indagine di mercato rivolto a tutti gli operatori interessati, vorremmo prevedere questa condizione:

"Qualora le manifestazioni di interesse pervenute fossero superiori a 10, la stazione appaltante procederà con sorteggio che si terrà in seduta pubblica il giorno .. alle ore .. presso ...
In tal caso, qualora inviate, verranno escluse dal sorteggio le manifestazioni di interesse del gestore uscente e dei soggetti precedentemente invitati e non risultati affidatari.
Qualora, entro il termine indicato dall’avviso, fossero pervenute meno di 10 manifestazioni d’interesse, la stazione appaltante non provvederà ad integrare l'elenco degli operatori da invitare e procederà alle ulteriori fasi della procedura di affidamento con i concorrenti che hanno manifestato interesse entro quella data. In tale caso qualora fra le manifestazioni di interesse pervenute dovessero esserci anche quelle inviate dal gestore uscente e dai soggetti precedentemente invitati e non risultati affidatari, non si applicherà nei loro confronti il principio di rotazione, trattandosi di procedimento amministrativo aperto".

Nel primo caso applicheremmo il principio di rotazione, avendo previsto con il sorteggio una selezione fra tutti coloro che hanno manifestato l'interesse a partecipare al fine di individuare gli invitati. Nel secondo caso invece, a fronte di un’apertura a qualsiasi interessato, seguita da una risposta del mercato contenuta, inviteremmo anche il gestore uscente e i soggetti precedentemente invitati e non risultati affidatari, qualora figurassero fra coloro che hanno manifestato l’interesse a partecipare, motivando tale scelta unicamente con il fatto che si tratta di una procedura sostanzialmente aperta al mercato. E’ sufficiente come motivazione?
In questo caso la deroga al principio di rotazione si fonderebbe sulla considerazione che tale principio è servente e strumentale al principio della libera concorrenza e quindi tale deroga sarebbe finalizzata a garantire la massima partecipazione, ampliando la platea dei concorrenti.
Qualora poi dovessero pervenire meno di 5 manifestazioni di interesse, dovremmo comunque integrare i soggetti da invitare, per raggiungere il nr. minimo richiesto dall’art. 36, comma 2, lett. b), o potremmo invitare solamente coloro che si sono dichiarati interessati alla procedura entro il termine fissato? Nel caso sia necessario integrare per arrivare a 5 soggetti da invitare, quale è la procedura più corretta per tale integrazione?
Varrebbe anche in questo caso la deroga al principio di rotazione?
Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
Incentivo, Oneri
SPETT.LE ESPERTO

*L’art.113 del D.Lgs. n.ro 50/2016 e ss.mm.ii., così recita:
comma 2^: A valere sugli stanziamenti di cui al comma 1, le amministrazioni aggiudicatrici destinano ad un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2 per cento modulate sull'importo dei lavori, servizi e forniture, posti a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle stesse esclusivamente per le attività di programmazione della spesa per investimenti, ecc.ecc.ecc…….
comma3: L'ottanta per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 è ripartito …………………………………….. Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione ecc.ecc……...
*comma 4: Il restante 20 per cento delle risorse finanziarie del fondo di cui al comma 2 ad esclusione di risorse derivanti da finanziamenti europei o da altri finanziamenti a destinazione vincolata è destinato ecc.ecc.ecc……..
Il Comune di San Giovanni Rotondo, in ossequio alla predetta norma è dotato di apposito regolamento comumale, formalmente approvato il 24.12.2018.
Tutto ciò premesso.
Dato atto che:
*il 2^ capoverso del comma 3^ dell’art.113 del D.Lgs. n.ro 50/2016 e ss.mm.ii., così statuisce ”Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione ecc.ecc……...”.
*il regolamento comunale approvato stabilisce che “gli incentivi sono comprensivi degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell’amministrazione. Sono esclusi dall’applicazione dell’Irap le incentivazioni tecniche sugli investimenti”.
Rilevato che la normativa di riferimento innanzi richiamata non chiarisce in modo esplicito se “gli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell’amministrazione (CPDEL ed altri oneri)” devono essere aggiuntivi all’incentivo netto (80%) da corrispondere al personale dipendente interessato, da prevedersi specificatamente nei quadri tecnici economici al momento dell’approvazione dei progetti per “lavori”, “forniture” e “servizi” e, quindi, di fatto, a carico dell’amministrazione, e/o detratti dall’importo netto dovuto al momento della liquidazione (80%-23,80% CPDEL) e, quindi, di fatto posto a carico del dipendente.
Rilevato, altresì, che numerose deliberazioni delle Corte dei Conti, hanno posto a carico delle Amministrazioni “l’IRAP” (8,50%), a seguito di specifici quesiti formulati dagli Enti interessati (vedesi deliberazione n.ro 8/2007 emessa dalla Corte Conti Puglia a seguito di parere del Comune di San Giovanni Rotondo e deliberazione Corte Conti della Sardegna n.ro 2/2019/PAR), dalle quali si evince che i compensi vanno corrisposti al netto che non includono l’Irap.
Per quanto sopra si formulano i seguenti quesiti:
a-se l’incentivo riconosciuto al personale dipendente in ossequio all’art.113 – comma 3^ - del codice – e del regolamento comunale approvato, debba essere corrisposto al netto degli oneri “previdenziali ed assistenziali” (CPDEL ecc.ecc.) a carico dell’amministrazione da prevedersi espressamente (oneri previdenziali ed assistenziali) nei quadri tecnici economici dei progetti, aggiuntivi al 2%, e, quindi, di fatto, a carico dell’amministrazione.
b-se l’incentivo riconosciuto al personale dipendente in ossequio all’art.113 – comma 3^ - del codice – e del regolamento comunale approvato, debba essere corrisposto al lordo degli oneri “previdenziali ed assistenziali” (CPDEL ecc.ecc.), ossia comprensivi nel 2%, detratti dall’importo netto dovuto al momento della liquidazione (80%-23,80% CPDEL) e, quindi, di fatto posto a carico del dipendente, al momento della liquidazione.
c-se l’attuale norma di riferimento, quando recita che “”Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali” – art.113- comma 3 – 2^ capoverso – del D.Lgs. n.ro 50/2016 e ss.mm.ii. -, possa essere interpretata nel senso che l’amministrazione procede alla quantificazione della relativa spesa (oneri previdenziali ed assistenziali) sugli stanziamenti per singoli appalti di “lavori”, “forniture” e “servizi”, determinando i relativi importi, aggiuntiva a quella derivante dal 2% sull’importo netto di ogni singolo “lavoro”, “fornitura” e “servizi”.
Si resta in attesa di riscontro ai quesiti posti.
Comune di San Giovanni Rotondo – Ufficio Tecnico Comunale -