| Esclusione,
Si chiede Vostro autorevole parere sulla casistica che segue:
In una gara di appalto per lavori, il bando prevede espressamente che in caso di mancata stipula del contratto per fatto dell'aggiudicatario, i lavori sarebbero stati affidati al secondo classificato (ovviamente previo verifica del possesso dei requisiti di carattere generale e speciali anche in capo della seconda classificata). La mancata stipula del contratto con l'aggiudicatario (primo classificato), è dovuta ad interdittiva antimafia tipica acquisita in sede di istruttoria per attestare l'efficacia dell'aggiudicazione definitiva.
I lavori non sono stati ancora consegnati e non sono ancora iniziati (sotto riserva di legge).
Tenendo presente anche di quanto previsto dall'art. 140 del Codice dei Contratti, si chiede quale deve essere l'importo di contratto da stipularsi con il secondo classificato? Quello scaturente dall'offerta del primo classificato oppure quello scaturente dall'offerta propria del secondo classificato?
Sembrerebbe che in caso di contratto già sottoscritto con il primo classificato, verrebbe applicato alla lettera l'art. 140 del Codice. Essendo l'interdittiva antimafia giunta in una fase procedurale intermedia tra l'aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto, quale sarà il giusto ammontare dell'importo di contratto da sottoscrivere con il secondo classificato?
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| Comunicazione,
Volevamo un chiarimento circa la tempistica dell'invio delle comunicazioni di cui all'art. 79 c. 5 D. Lgs. 163/2006 e cioè se le stesse devono intendersi da inviare al momento dell'aggiudicazione definitiva intesa come anche efficace a seguito dei controlli dei requisiti oppure per aggiudicazione definitiva si intende l'approvazione da parte dell'organo compentente dell'aggiudicazione provvisoria fatta in sede di gara, in attesa delle verifiche di rito e quindi è in questo momento che si devono inviare le comunicazioni di cui all'art. 79 c.5? |
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