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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 20/08/14








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Qualificazione, Og 11
In una procedura aperta di lavori dell’importo complessivo di € 1.863.355,55 le categorie e gli importi stimati a tutte le lavorazioni sono le seguenti:
OS30 II Cat. Prevalente € 619.200,00
OG2 I € 257.950,55 scorporabile/subappaltabile
OS2A I € 100.985,00 scorporabile/subappaltabile
OS28 I € 160.000,00 scorporabile/subappaltabile
OS4 II € 450.000,00 scorporabile/subappaltabile 30%
OS6 II € 275.220,00 scorporabile a qualificazione non obbligatoria/subappaltabile.
Per partecipare alla procedura di gara il concorrente dovrà possedere l’attestazione SOA relativamente sia alla categoria prevalente che a quelle scorporabili (esclusa ovviamente la OS6 essendo a qualificazione non obbligatoria, ma incrementando del suo importo quello della prevalente) o, alternativamente, dovrà essere in possesso di attestazione relativamente alla sola categoria prevalente, ma per l’importo totale dei lavori.
1. Premesso le molteplici combinazioni possibili, nell’ipotesi che il concorrente partecipi qualificandosi con la sola categoria prevalente per l’importo totale dei lavori (quindi si ipotizza che ci sia un Ati verticale OS30 – OS4 con il 30% di quest’ultima subappaltata e che incrementa la quota della prevalente e subappaltando tutto il resto delle categorie) è corretto richiedere il possesso di una attestazione SOA relativa alla cat. prevalente OS30 in classifica III bis o è necessaria una classifica IV?
2.Se un concorrente possiede attestazione Soa nella categoria OS30 di classifica I ed in OG11 di classifica III è possibile che partecipi con un ati mista (orizzontale nella prevalente associando un altro concorrente qualificato con una OS30 di I) (verticale associando un concorrente in OS4 di II) dichiarando il subappalto (OG2, OS2A, OS28, OS6) e coprendo il resto delle lavorazioni con la sua qualificazione di OG11 classifica III?
Durc, Socio lavoratore
Con la presente sono a richiedere un parere in merito al possesso dei requisiti di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006.
Questa Stazione Appaltante, in seguito ad un affidamento provvisorio disposto in favore di unas.a.s., risultata aggiudicataria provvisoria di una procedura espletata, ha provveduto ad effettuare le verifiche richieste ai fini di appurare la veridicità delle dichiarazioni rese in sede di presentazione dell’offerta circa il possesso dei requisiti richiesti dall’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.
Nel corso dell’istruttoria espletata è stata rilevata un’irregolarità contributiva da parte dell’INPS per“debiti derivanti da contributi artigiani 2013 2014 del socio accomandatario, per un importo di € 863,00”
La ditta, a fronte di una nostra richiesta di chiarimenti, ha inviato una nota in cui dichiara che “ il DURC risulta negativo nella parte riguardante INPS per mancato versamento dei contributi del Legale rappresentante.
I contributi relativi al Legale Rappresentante, non entrano a far parte della negatività del DURC in quanto trattasi di contributi per lavoro autonomo.”
A parere della scrivente il requisito di regolarità contributiva richiesto dall’art. 38 su menzionato attiene l’impresa nel suo complesso e quindi dinanzi ad un mancato versamento di contributi da parte del socio accomandatario, si dovrebbe procedere a dichiarare decaduta la ditta dall’affidamento disposto in suo favore.
Risoluzione contratto, Cauzione definitiva
Questa amministrazione ha deliberato una risoluzione contrattuale in danno all'appaltatore per grave ritardo nell'esecuzione delle opere previste in appalto.
L'appalto ha per oggetto interventi mirati e singoli per adeguamento di parti comuni e/o u.i. alla norma delle barriere architettoniche. Le prestazioni venivano ordinate con singoli ordini di servizio impartiti dal Direttore dei Lavori.
Le opere non eseguite sono state affidate ad altra impresa che ha proseguito senza problemi all'esecuzione di analoghi interventi su altre consistenze contrattuali. Si specifica che per entrambi gli appalti il listino prezzi risultava essere identico e che la seconda impresa che ha eseguito i lavori riportava un ribasso di gara maggiore della prima. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, non si determina di fatto un danno oggettivo relativamente al costo sostenuto per eseguire tali opere con altra impresa esecutrice ( Ribasso maggiore ). In ordine a tale situazione si chiede se è comunque possibile incamerare la polizza definitiva rilasciata dall'impresa per la quale è stato risolto il contratto relativamente al ristoro dei danni che potranno derivare da tele situazione ed essere imputati anche in futuro alla S.A.
Verifica requisiti, Avcpass
E' possibile utilizzare i certificati, rilasciati tra la fine di febbraio e i primi di marzo u.s., dalle amministrazioni competenti (fallimentare, carichi pendenti, casellario giudiziale, certificato pagamento tasse) già richiesti per la verifica dei requisiti in capo all'allora 2^ classificato in una procedura negoziata oggi aggiudicatario provvisorio di un'altra procedura di cottimo fiduciario?