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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 03/04/13








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Avvalimento, Certificazioni di qualità
Alla luce di recenti sentenze ( v. Consiglio di Stato sez.V 6/3/2013 n. 1368, Consiglio di Stato sez.V 23/10/2012 n.5408) che definiscono la certificazione di qualità come un requisito di idoneità tecnico organizzativa dell'impresa e quindi oggetto di avvalimento , si chiede un parere in merito alla opportunità di inserire il possesso di tale certificazione tra i requisiti di partecipazione di natura soggettiva, così come definiti dall'AVCP con determinazione n. 2 del 1/8/2012, e quindi non consentirne l'avvalimento in quanto rappresenta un requisito attinente allo status dell'imprenditore.
Og 11,
In relazione ad un bando di gara per l'esecuzione di lavori da ricondursi alla categoria OS28, è corretto (obbligatorio) prevedere la fungibilità con la OG11 oppure trattandosi solo di opere afferenti alla suddetta categoria è possibile per la stazione appaltante non consentire la partecipazione con la categoria generale
Antimafia,
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2011 è stato pubblicato il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 che anticipa alcune alcune norme del Codice antimafia, ed in particolare è stato previsto il monitoraggio anche per i familiari conviventi e sindaci/organi di vigilanza. Si chiede un parere sulla concreta applicazione negli appalti di tale disposizione e, in particolare:
- se i dati sui familiari conviventi debbano essere acquisiti in sede di partecipazione mediante dichiarazione sostitutiva da parte del soggetto partecipante oppure in fase di aggiudicazione mediante richiesta al solo aggiudicatario;
- è possibile dare una più precisa definizione di familiari conviventi?
Verfica progetto,
Sono il responsabile tecnico di un Parco Regionale e pongo il seguente quesito: la verifica dei progetti per lavori riguardanti i beni del patrimonio culturale prescrive che nei casi di lavori di scavo archeologico debba essere nominato come verificatore anche un archeologo (art. 247 DPR 207/2010). Se i verificatori nominati con determina sono un architetto e un geometra (nessuno dei due archeologo) è nullo l'atto di verificazione? Se fosse nullo quali sono le conseguenze per un appalto in corso di espletamento?Se il parco aveva nominato un archeologo come consulente della progettazione la sua presenza nel verbale di verificazione del progetto in tale veste, unitamente ai progettisti, ai rappresentanti delle sovrintendenze etc consente di superare l'omessa nomina dell'archeologo tra i verificatori? Essendo lo stesso consulente per la progettazione avrebbe potuto essere nominato quale verificatore? Gli eventuali atti adottati sono nulli o annullabili per ricorso di una delle parti interessate?
Cauzione definitiva,
una stazione appaltante X indice una procedura aperta per la fornitura di automezzi (criterio di aggiudicazione: oepv), alla quale partecipa anche la società Y con la quale X, al momento della scadenza dei termini di presentazione delle offerte, ha in essere un contratto per la fornitura e manutenzione pluriennale di altri automezzi.
In un momento successivo all’apertura dei plichi di offerta (ma prima dell’apertura delle buste economiche), X diffida Y a ripristinare la cauzione definitiva erroneamente svincolata prima della scadenza del periodo di manutenzione (nuova cauzione richiesta con un massimale pari al 25% del valore iniziale, giusto il c.3, art. 113, D.Lgs. 163/06), pena la risoluzione contrattuale. Alla scadenza dei termini indicati nella diffida Y presenta una cauzione non conforme all’art. 113, D.Lgs. 163/06 (la diffida segue alcune richieste formali fatte nei mesi precedenti per ottenere una cauzione conforme, ove si segnala che la bozza di cauzione presentata da Y non è per nulla conforme al succitato articolo).
Si chiede conferma:
- dell’esistenza degli estremi per risolvere il suddetto contratto d’appalto;
- se vi siano gli estremi per escludere Y dalla procedura aperta in corso (ad esempio in base alla lett. f), c. 1, art. 38, D.Lgs. 163/06);
- se i motivi di esclusione di Y possano essere applicati anche ad altri operatori economici aggiudicatari di altri appalti (di lavori, servizi o forniture) affidati da X in cui il legale rappresentante di Y ricopre una delle posizioni di cui alle lett. b) e/o c), art. 38, D.Lgs. 163/06.

Nel caso in cui la risoluzione contrattuale comporti l’esclusione di Y dalla procedura di gara in corso, a quale soggetto (RUP, Commissione giudicatrice o CdA di X) spetta la decisione formale di esclusione?