Home

Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 23/01/13








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Pubblicitą, Contratto
Gentile Esperto richiedo il suo supporto in merito all’interpretazione di quanto previsto dall’art.18 decreto legge 22 giugno 2012, n. 83.
In particolare dato per assodato che la norma debba intendersi come riferita anche alla stipulazione di contratti che implichino un “vantaggio economico” per il fornitore di importo superiore a 1000€ concretamente come e quando il RUP dovrebbe provvedere alla pubblicazione di suddetti dati???? In particolare come deve interpretarsi la previsione secondo cui “la pubblicazione costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare”?????
Prima facie sembrerebbe essere stata introdotta un’ulteriore condizione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva per tutti i contratti pubblici; si sarebbe così modificato in modo non espresso l’art.11 del codice dei contratti. Ma in questo modo verrebbe “vanificato” il complessivo disegno di unificazione della normativa in materia di contrattualistica pubblica realizzato con il codice se, in modo non espresso, si modifica e si interviene sul procedimento di formazione del contratto definito e cristallizzato da suddetto articolo.
Trovo irrazionale la scelta del legislatore e sono conseguentemente alla ricerca di una soluzione ermeneutica diversa che si “sposi” con il tessuto normativo attuale senza innovarlo scardinandone la coerenza
Qualificazione, Ati
Chiederei chiarimenti (anche attraverso esempi) circa il significato da attribuire alle seguenti prescrizione del regolamento (DPR 207/10):
art. 92
1° comma, secondo periodo: "I requisiti relativi alle categorie scorporabili non posseduti dall'impresa devono da questa essere posseduti con riferimento alla categoria prevalente"
3° comma, ultimo periodo "I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabili non assunte dalle mandanti sono posseduti dalla mandataria con riferimento alla categoria prevalente"
7° comma, primo periodo "In riferimento all'articolo 37, comma 11, del codice, ai fini della partecipazione alla gara, il concorrente, singolo o riunito in raggruppamento, che non possiede la qualidifcazione in ciascuna delle categorie di cui all'articolo 107, comma 2, per l'intero importo richiesto dal bando, deve possedere i requisiti mancanti relativi a ciascuna delle predette categorie di cui all'articolo 107, comma 2, e oggetto di subappalto, con riferimento alla categoria prevalente"
Responsabile unico del procedimento,
La scrivente Azienda deve dare corso alla procedura di appalto avente ad oggetto l’affidamento dei lavori per la costruzione di un impianto per la valorizzazione dei materiali provenienti da raccolta differenziata.
L’importo stimato/da progetto è fissato in € 2.424.268,35, IVA compresa.
Siamo a richiederVi se, in relazione alle previsioni dell’art. 10 del D. Lgs. 163/2006 e dell’art. 9 del DPR 207/2010 “Nomina RUP”, deve ritenersi legittima la nomina a tale funzione del ns. Direttore Amministrativo, in possesso di laurea magistrale in giurisprudenza e di diploma di geometra, per quest’ultimo non iscritto all’albo professionale geometri.
L’esperienza maturata nella qualifica di Direttore Amministrativo è oltre i 5 anni.
Siamo altresì a richiederVi se, qualora fossero ritenuti insufficienti i suddetti titoli, tale nomina possa essere resa congruente con la previsioni dell’art. 90 del D. Lgs. 163/2006 e dell’art. 10 del DPR 207/2010 attraverso la successiva nomina di collaboratori qualificati di supporto.
Importo appalto, Riduzione
Come deve essere interpretato l'Art. 1 comma 26-bis della Legge di conversione del 7 agosto 2012 n. 135 sui contratti di manutezione di beni, servizi, hardware e software per il triennio 2013-2015 è obbligatoruamente applicabile o bisogna attendere le norme applicative? Quando la riduizone del 10% e quando del 5%?
Valutazione offerta, Requisiti ammissione
La scrivente S.A. ha avviato una gara informale per l'affidamento in concessione del ervizio di gestione delle aree di parcheggio a pagamento nel territorio cittadino, così come previsto dall'art. 30, c. 3, del D.Lgs. 163/2006, mediante aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e determinata sulla base degli elementi di valutazione riportati nel disciplinare di gara. L'oggetto della concessione è rappresentato principalmente dalla gestione della sosta a pagamento compresa fornitura, installazione e gestione dei parcometri, la loro manutenzione ord. e straord. e prestazioni accessorie (segnaletica vert. e orizz.) Competono al concessionario la gestione dei corrispettivi/incassi, verifica e contabilizzazione delle somme introitate gestione e contabilizzazione delle altre forme di pagamento. Alla S.A. dovrà essere versato un canone fisso per la gestone delle aree cosidette a raso e un canone percentuale sulle somme incassate oltre un certo importo, per la gestione delle aree site in un multipiano. Il canone fisso è soggetto a variazione sia nel caso di modifica delle tariffe che del numero degli stalli.
Quesito: Prima di invitare le ditte che hanno manifestato interesse alla partecipazione, la scrivente S.A. desidera conoscere se l'iscrizione all'Albo dei concessionari, di cui all'art. 53 del D.Lgs. 446/97, previsto dal C.S. fra le caratteristiche qualificanti dell'offerta tecnica (punti 2 per i soggetti in possesso) e non quale requisito di ammissione alla gara, possa ritenersi legittimo.
Consideranto i tempi ristretti per la pubblicazione del bando si prega cortesemente di dare alla presente richiesta la massima priorità possibile.