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Leggi e Sentenze sugli Appalti Pubblici


Elenco Leggi e Sentenze del 05/04/17


LEGGI E SENTENZE
[GIURISPRUDENZA] - CCNL DA APPLICARE AI DIPENDENTI - SPETTA ALL'IMPRENDITORE - LIMITE: COERENZA CON L'OGGETTO DELL’APPALTO
La scelta del contratto collettivo da applicare rientra nelle prerogative di organizzazione dell'imprenditore e nella libertà negoziale delle parti, col solo limite che esso risulti coerente con l'oggetto dell'appalto.
[GIURISPRUDENZA] - CAUZIONE PROVVISORIA - IRREGOLARITA’ CAUZIONE PRESTATA COMUNQUE NEI TERMINI - SANABILITA’ MEDIANTE SOCCORSO ISTRUTTORIO
Le irregolarità concernenti la cauzione provvisoria comunque prestata nei termini previsti dalla lex specialis sono sanabili mediante il potere di soccorso istruttorio.
[GIURISPRUDENZA] - ONERI SICUREZZA AZIENDALI - OMESSA RICHIESTA INDICAZIONE SEPARATA NELLA LEX SPECIALIS - INVITO A REGOLARIZZARE - VA DISPOSTA - DOVEROSO ESERCIZIO SOCCORSO ISTRUTTORIO
L'adunanza plenaria del consiglio di stato, con la sentenza del 27 luglio 2016 n. 19, ha affermato che per le gare bandite anteriormente all'entrata in vigore del c.D. Nuovo codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l'obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l'offerta rispetti i costi minimi di sicurezza aziendale, l'esclusione del concorrente non può essere disposta se non dopo che lo stesso sia stato invitato a regolarizzare l'offerta.
[GIURISPRUDENZA] - OFFERTE - MODALITA’ DI PRESENTAZIONE - PLICO INTEGRO INSERITO DAL CORRIERE IN ULTERIORE BUSTA DI PLASTICA - VA AMMESSO ALLA GARA
Laddove un plico presentato rispetti le formalità prescritte dal disciplinare di gara, non si rilevano irregolarità nel fatto che, ai soli fini del recapito presso la stazione appaltante, il corriere abbia inserito detto plico in una ulteriore busta di plastica.
[GIURISPRUDENZA] - COMMISSIONE GIUDICATRICE - SCELTA DEI COMPONENTI - TUTELA DELLA TRASPARENZA E DELLA CONCORRENZA
Gli aspetti connessi alla composizione della commissione giudicatrice e alle modalità di scelta dei suoi componenti attengono alla organizzazione amministrativa degli organismi cui sia affidato il compito di procedere alla verifica del possesso dei necessari requisiti, tuttavia il principio della scelta nell’ambito di una “rosa” di nomi, incidendo sulla trasparenza della procedura concorsuale, è funzionale a garantire il principio di pari trattamento e come tale afferisce direttamente alla materia della tutela della concorrenza.
[GIURISPRUDENZA] - ONERI SICUREZZA AZIENDALI - MANCATA INDICAZIONE - OBBLIGO INDICAZIONE SEPARATA NON SPECIFICATO NELLA LEX SPECIALIS - REGOLARIZZAZIONE MEDIANTE SOCCORSO
In applicazione dei principi espressi dall’adunanza plenaria si è in seguito affermato modo costante e univoco che la mancata indicazione degli oneri per la sicurezza presenta i caratteri di un errore scusabile che non giustifica la sua immediata esclusione dalla gara.
[GIURISPRUDENZA] - TABELLE MINISTERIALI - ESPRIMONO COSTO DEL LAVORO MEDIO RICOSTRUITO SU BASI STATISTICHE - NON RAPPRESENTANO UN LIMITE INDEROGABILE
Le tabelle ministeriali esprimono un costo del lavoro medio, ricostruito su basi statistiche, per cui esse non rappresentano un limite inderogabile per gli operatori economici partecipanti a procedure di affidamento di contratti pubblici, ma solo un parametro di valutazione della congruità dell’offerta.
[GIURISPRUDENZA] - ONERI SICUREZZA AZIENDALI - GARE BANDITE ANTERIORMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DLGS. 50/2016 - - REGOLARIZZAZIONE – SOCCORSO ISTRUTTORIO
Per le gare bandite prima dell’entrata in vigore del dlgs 50/2016, qualora l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato nel bando, e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l’offerta rispetti i costi minimi di sicurezza aziendale, l’esclusione del concorrente non può essere disposta se non dopo ricorso al soccorso istruttorio.
[GIURISPRUDENZA] - DECORSO DEI TERMINI IMPUGNATORI - PIENA CONOSCENZA DEL CONTENUTO SOSTANZIALE DELL’OFFERTA AGGIUDICATARIA - COMUNICAZIONE DI AGGIUDICAZIONE
La sola comunicazione di aggiudicazione di cui al comma 5 dell’articolo 79, d.Lgs. 163/06 ss.mm.ii., non è idonea a determinare il decorso del termine per l’impugnativa, atteso che tale effetto potrà essere sortito solo dalla diversa comunicazione con la quale (ai sensi dei commi 2, lettera c) e 5-bis) la stazione appaltante abbia altresì reso note le motivazioni sostanziali dell’aggiudicazione, e quindi gli specifici vantaggi dell’offerta selezionata.
[GIURISPRUDENZA] - CRITERI DI AGGIUDICAZIONE - OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA - METODO AGGREGATIVO COMPENSATORE - RIPARAMETRAZIONE PUNTEGGI ELEMENTI QUALITATIVI
Laddove per l’assegnazione dei punteggi alla voce “capacità organizzativa” si utilizzi il metodo Saaty di cui all’allegato P del dpr n. 207/2010, che è un metodo compensativo aggregatore con matrice di confronto a coppie, non può eliminarsi dalla tabella di calcolo un concorrente con i relativi punteggi e al contempo mantenere invariati i punteggi tecnici dei restanti concorrenti in gara con mero ricomputo dei soli punteggi economici, ma occorre azzerare i punteggi tecnici assegnati a ciascun partecipante in ragione del confronto (a coppie) con il concorrente virtualmente escluso.
[GIURISPRUDENZA] - COSTO DEL LAVORO - COSTO ORARIO MEDIO – COMPRENSIVO DI COSTO DELL’ORA LAVORATIVA E COSTO DI SOSTITUZIONE
Nel costo orario medio orario è ricompreso sia il costo dell’ora lavorativa effettiva sia il costo di sostituzione necessario a retribuire il sostituto, a carico del datore di lavoro: pertanto non necessita di alcuna maggiorazione.
[GIURISPRUDENZA] - OMESSA DICHIARAZIONE EX ART. 38 – NO ESCLUSIONE – SANABILITA’ CON SANZIONE
La violazione dell’obbligo di produrre la dichiarazione ex art. 38 ("requisiti di ordine generale"), configurando un vizio meramente formale e non sanzionabile con un provvedimento di esclusione dalla gara, è suscettibile di essere sanata in corso di causa.
[GIURISPRUDENZA] - PROCEDURA DI GARA - CHIARIMENTI FORNITI DALLA STAZIONE APPALTANTE - AMMISSIBILITÀ’ – CONDIZIONI
La stazione appaltante può fornire i chiarimenti ritenuti opportuni solo prima dell’esame delle offerte e solo ove ciò non modifichi la disciplina relativa allo svolgimento della gara, così come cristallizzata nella legge di gara. In caso di equivocità o di erroneità del bando, un corretto rapporto tra amministrazione e privato impone di far precedere all’apertura delle buste un apposito provvedimento per illustrare ai partecipanti le correzioni da apportare e le ragioni che le giustificano, dando così a tutti i concorrenti la possibilità di adeguarsi alle nuove condizioni prima di presentare le proprie offerte e di prendere parte alla gara.
[GIURISPRUDENZA] - ATI ORIZZONTALI - RIPARTIZIONE QUOTE DI PARTECIPAZIONE - PUO’ ESSERE LA PIU’ VARIA
La modesta rettifica delle percentuali di partecipazione al raggruppamento detenute dalla mandante e dalla mandataria, nel caso di specie lo spostamento del 5% della quota di partecipazione dalla mandante alla mandataria, non possono incidere non solo sull’affidabilità del raggruppamento, ma ancor più non possono modificare il regime della responsabilità del raggruppamento.
[GIURISPRUDENZA] - CESSIONE RAMO D’AZIENDA - CONSEGUENZE SULLA QUALIFICAZIONE SOA - RIMESSIONE ALL’ADUNANZA PLENARIA
Il supremo collegio sottopone all’adunanza plenaria, tra l'altro, il seguente quesito: se, ai sensi dell’art. 76, comma 11, del d.P.R. N. 207/2010 debba affermarsi il principio per il quale, in mancanza dell’attivazione del procedimento ivi contemplato (nuova richiesta di attestazione soa), la cessione del ramo d’azienda comporti sempre, in virtù dell’effetto traslativo, il venir meno della qualificazione, o piuttosto, se debba prevalere la tesi che alla luce di una valutazione in concreto limita le fattispecie di cessione, contemplate dalla disposizione, solo a quelle che in quanto suscettibili di dar vita ad un nuovo soggetto e di sostanziarne la sua qualificazione, presuppongono che il cessionario se ne sia definitivamente spogliato, ed invece esclude le diverse fattispecie di cessione di parti del compendio aziendale, le quali, ancorché qualificate dalle parti come trasferimento di “rami aziendali”, si riferiscano, in concreto, a porzioni prive di autonomia funzionale.