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Un costituendo RTI orizzontale si è candidato a partecipare ad una procedura negoziata sotto-soglia per l’esecuzione di lavori in OG12, cl. IV o superiore. La mandataria (con OG12, cl. VI) e la mandante (con OG12, cl. III) hanno dichiarato che eseguiranno ciascuna il 50% dei lavori. Il disciplinare di gara così stabilisce: “In caso di candidatura / partecipazione alla gara di un R.T.I. (costituito o costituendo), ciascuno degli operatori economici raggruppati deve possedere i requisiti di gara richiesti in proporzione alla quota e alla tipologia delle prestazioni che, in caso di aggiudicazione, andrà a svolgere (quota come indicata in sede di candidatura e poi di offerta), mentre cumulativamente il raggruppamento temporaneo dovrà possedere per intero i requisiti minimi di partecipazione alla gara.”, rimandando per il resto alla normativa sugli appalti.
Alla luce del disposto dell’art. 83, comma 8, del d.lgs. n. 50 del 2016 (“La mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria”) tale ripartizione parrebbe non consentita, leggendo anche la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 400/2021 (questa riferita però ad una procedura aperta).
Si chiede se, trattandosi della sola fase di prequalifica, il suddetto candidato possa comunque essere invitato a partecipare a patto di una modifica di tale ripartizione in sede di offerta.
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