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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 08/01/20








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Concessioni, Qualificazione
Concessione mista con prevalenza di servizi e lavori accessori.

Ho notato che alcuni bandi prevedono per la componente lavori oltre alla possibilità di subappaltarli anche la possibilità di utilizzare l'istituto dell'avvalimento.

La mia opinione è che questa scelta non sia corretta con riferimento a quegli operatori economici in possesso di idoneità professionale per la componente dei servizi ma non per l'esecuzione di lavori.

Chiedo la cortesia di un vostro parere in merito e di confermare la correttezza delle opzioni di seguito descritte:
le opzioni per partecipare alla gara sono esclusivamente le seguenti:

1) concorrente in possesso dei requisiti di qualificazione per servizi e lavori;
2) ATI verticale;
3) concorrente in possesso dei requisiti per l'esecuzione dei servizi che subappalta ai sensi dell'art. 174 la quota lavori.

Grazie per la collaborazione
Direttore esecuzione,
Questa stazione appaltante ha pubblicato un avviso esplorativo per la selezione di figure professionali per l'affidamento di un incarico di direttore dell'esecuzione di un contratti di ICT. Nell'avviso la partecipazione veniva riservata ai soggetti cui all'art. 48 del d. lgs. 50/2016. A fronte della pubblicazione dell'avviso di selezione operatori da invitare alla gara, alla scadenza del termine, per pervenuta un'unica candidatura. nell'avviso era prevista una forcella per la selezione di un numero massi di partecipanti pari a dieci ed era prevista, in caso di numero inferiore al minimo previsto, la prosecuzione della procedura ai sensi dell'art. 91, c. 2 del d. lgs. 50/2016. La successiva gara sarebbe stata aggiudicata all'offerta economicamente più vantaggiosa. Tra i criteri di valutazione da inserire nella richiesta di offerta erano stati previsti criteri afferenti l'esperienza maturata nello specifico settore.
Ora in presenza di un unico candidato, si chiede quale sia la procedura da utilizzare.
E' infatti, in ipotesi, per motivi di efficacie ed efficienza oltre che di urgenza posto che il contratto per cui si rende necessario il conferimento dell'incarico di DEC è di prossimo avvio, la prosecuzione della procedura.
Tuttavia sembrerebbe impraticabile la valutazione dell'offerta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa posto che si sarebbe in presenza di un'unica offerta. In alternativa, sempre a fronte di una richiesta di preventivo, si chiede se sussistano le motivazioni per procedere con un affidamento diretto.
Si ringrazia per l'attenzione.
Reverse charge, Somministrazione lavoro
In merito all’applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 4 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 (Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili), nel testo introdotto in sede di conversione in legge, l’articolo 17-bis del decreto legislativo n. 241 del 1997, al comma 1, introduce a carico dei committenti di opere o servizi di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro, “tramite contratti di appalto, subappalto, ... o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma”, l’obbligo di richiedere copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute “trattenute dall’impresa appaltatrice o affidataria e dalle imprese subappaltatrici ai lavoratori direttamente impiegati nell’esecuzione dell’opera o del servizio. Il versamento delle ritenute di cui al periodo precedente è effettuato dall’impresa appaltatrice o affidataria e dall’impresa subappaltatrice, con distinte deleghe per ciascun committente, senza possibilità di compensazione”.
La norma al comma 1 pone a carico dell’impresa appaltatrice, affidataria o subappaltatrice l’onere del versamento delle ritenute operate “con distinte deleghe per ciascun committente” e, specularmente, al comma 2 obbliga il committente alla verifica del versamento. A tal fine, il committente è tenuto a richiedere all’impresa appaltatrice, affidataria o subappaltatrice, copia delle deleghe di pagamento, che la stessa ha l’onere di rilasciare entro i cinque giorni lavorativi successivi alla scadenza del versamento.
Si chiede se il committente sia obbligato alla verifica ed a richiedere copia delle deleghe soltanto al concomitante ricorrere dei seguenti presupposti:
- Contratti per opere o servizi di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro
- caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera
- presso le sedi di attività del committente
- con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma.