Intervento sostitutivo SA,
In riferimento al disposto di cui all’art.5 del D.P.R. n.207/2010, un lavoratore di una Società a r.l., subappaltatrice di un lavoro pubblico affidato ad un Consorzio, ha contestualmente diffidato questa Stazione appaltante e l’appaltatore al pagamento delle somme dovute al subappaltatore per non aver quest’ultimo corrisposto le retribuzioni (dieci mensilità da Maggio 2014 al 7/2/2015) e il TFR (dal 2/2/209 al 7/2/2015) per un importo complessivo di €.24.298,00.
Si chiede:
- può questa Stazione appaltante pagare direttamente al lavoratore la somma anzidetta sulla base di una comunicazione inviata dal datore di lavoro (subappaltatore) il 25/2/2015 al lavoratore in cui, tra l’altro, riconosce per il rapporto di lavoro intercorso la somma complessiva anzidetta;
- in caso contrario, fino a quando questa Stazione appaltante è tenuta a trattenere le somme dovute all’esecutore se questi non provvedono a soddisfare il lavoratore impiegato nell’esecuzione del contratto.
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Forcella,
Gentile Esperto
l'art.62 (Forcella) del codice appalti prevede “Nelle procedure ristrette relative a servizi o forniture, ovvero a lavori di importo pari o superiore a quaranta milioni di euro …………”
L’importo pari o superiore a quaranta milioni di euro deve intendersi anche per servizi e forniture?
I candidati possono essere individuati anche mediante sorteggio? |
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