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Quesiti sugli Appalti Pubblici



Elenco quesiti del 25/04/12








I quesiti sugli appalti pubblici piĆ¹ interessanti della settimana
Accesso atti, Casellario giudiziale
Le dichiarazioni sostitutive prodotte dai concorrenti alle gare d'appalto in merito al possesso dei requisiti di cui all'art. 38 comma 1 e 2 del D.Lgs. 163/2006, possono essere integralmente oggetto di accesso ex art. 79 comma 5-quater del medesimo decreto anche se contengono dati sensibili quali ad esempio condanne penali?
Subappalto, Autorizzazione generale
In quali casi e se è possibile rilasciare autorizzazione al subappalto nelle more delle verifiche avviate in merito all'accertamento dei requisiti generali (art. 38 D. Lgs 163/2006).
Allegato p,
Desidererei ritornare, approfittando della Sua disponibilità, sulla "vexata quaestio" circa l'obbligatorietà delle formule proposte dall'allegato P al Dpr 207/2010 in merito alla valutazione degli elementi quantitativi dell'offerta (es. prezzo): le interpretazioni fin qui raccolte sia nell'area degli operatori che in quella degli esperti oscillano da una posizione che considera come meramente indicative le formule del regolamento a altre che viceversa le considerano come obbligatorie: la diversità di posizioni determinano possibili ed evidenti disparità di trattamento nei confronti dei casi concreti, attesa la diversità sostanziale degli esiti di applicazione. La posizione meno rigorosa fa riferimento alla locuzione "può" contenuta nell'allegato P (il calcolo dell'oepv può essere effettuato...) mentre gli altri si richiamano all'art. 283 2° comma del regolamento in cui l'applicazione dei criteri e delle formule dell'allegato P parrebbe rivestire carattere dispositivo, senza possibilità di deroga alcuna. La stessa AVCP non ha contribuito "in toto" nelle proprie linee guida a dissipare il dubbio, benchè sia consapevole del fatto che sia necessario apportare correttivi a formule che privilegiano senza alcun dubbio il criterio "prezzo" e ribadisca comunque che le formule "devono essere tali da rendere possibile l'attribuzione di coefficienti variabili da 0 a 1" (cosa non propriamente rispettata nelle precedenti formule che utilizzano valori assoluti di prezzo e non ribassi sulla base d'asta, con una generale compressione dei valori di punteggio raccolti verso l'alto anzichè distribuiti, come logica impone, lungo tutta l'ipotetica curva). Premesse queste considerazioni richiedo cortesememte un Suo parere chiarificatore in merito in quanto, a seguito di proiezioni effettuate "sul campo", ci siamo resi conto che una procedura di gara trattata con diverse formule produce risultati assolutamente differenti (e in alcuni casi addirittura "deflagranti"). Analogo parere è richiesto in merito all'obbligatorietà, nel caso di valutazione qualitativa con il metodo del confronto a coppie, della scala di valori proposta nell'allegato G in merito alla suddivisione dei punteggi compresi nel range parità-preferenza massima: il regolamento propone una scala da 1 a 6 ma in alcune gare recentemente bandite la preferenza massima viene ridotta a 2/3 punti con corrispondente riduzione anche dei valori intermedi.